Comprendere l'Ottoico - La Domenica nel culto ortodosso

 Siamo giunti allo zenit della nostra esperienza liturgica settimanale, il giorno del Signore: Dies Dominica. I pagani lo avevano dedicato al Sole. Anche noi cristiani chiamiamo il Cristo "Sole di Giustizia" in quanto con la sua Luce illumina e salva l'universo. Nel giorno della domenica si incrociano sempre tre comemmorazioni: alla santa Trinità, alla Resurrezione del Salvatore e il santo del giorno. 

La domenica è il giorno più complesso. Nell'Ottoico, vanta ben 2 vespri (uno piccolo e uno grande) e le stichire del tono sono sempre dedicate alla resurrezione di Cristo. Normalmente, per i santi si riservano tre delle dieci stichire del Signore a Te ho gridato, ma può capitare che, se il santo è molto venerato, l'ufficio gli dedichi più spazio. Ai vespri domenicali, il tropo "Luce Radiosa" si canta e seguono poi il prochimeno, le litanie e infine la sticologia, la quale (salvo le Solennità che cadono per caso di domenica) è sempre dell'Ottoico e mai del santo. Se si celebra la Litia a causa di una grande festa o della veglia, alla litia le due sticologie saranno una festiva (o del santo), l'altra della resurrezione. 

Nella fase finale del vespro si cantano sempre il tropario di resurrezione e il teotochio ad esso legato, secondo il tono.


Al Notturno si inserisce il canone trinitario secondo il tono appena iniziato, in questo modo glorificando la commemorazione della Trinità. 

Al Mattutino, dopo il Signore è Dio, si cantano sempre i kathismi dell'Ottoico e poi quelli del Mineo. Si cantano poi gli Evloghiataria Anstasima, l'inno alla Resurrezione di Cristo. Prima dei Canoni, si legge il Vangelo della Resurrezione a rotazione per un totale di 11 pericopi. Al Canone vi saranno il canone alla resurrezione (del tono), il canone del santo e il canone mariano. Alle Luminande (che vengono chiamate Esapostilarii) troviamo una gran varietà, legate al ciclo delle pericopi evangeliche; e alle Lodi, secondo quelle del tono corrente. Ogni tono ha  i suoi stichi ai salmi laudativi. 

Come osserviamo, la commemorazione domenicale è dominante su quella dei santi, cosa che non accade durante gli altri giorni della settimana. 

Il buon cristiano si reca al vespro domenicale (il sabato sera), e al mattutino e alla liturgia domenicale, portando l'offerta secondo le tradizioni e, se è in pace con tutti e confessato, deve ricevere l'Eucarestia dopo essersi preparato con il digiuno dalle mezzanotte e la lettura delle preghiere preparatorie.

Gloria al Signore, ora e sempre nei secoli. 

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