La festa della Concezione del Battista

Oggi 23 settembre / 6 ottobre la Chiesa Ortodossa commemora la concezione del santo Giovanni il Precursore, Battista del Signore nostro Gesù Cristo. 

Molte sono le feste dedicate al beatissimo Giovanni, il più grande fra i nati da donna. Infatti, questo zelante amico del Salvatore è comemmorato per la sua Natività (24 giugno), per la sua Decollazione (29 agosto), per la sua Concezione (oggi), il giorno dopo la Teofania (7 gennaio), e altre date minori nel corso dell'anno. Questo perché san Giovanni Battista è una figura centrale nel Nuovo Testamento, in quanto è il ponte fra la profezia dell'Antico Testamento e la proclamazione dell'Evangelo. Ultimo dei profeti e primo degli annunciatori della Buona Novella, san Giovanni Battista è colui che, in perfetta umiltà, nonostante la sua posizione di indiscusso maestro, ha lasciato il posto al Signore Gesù Cristo, dicendo "io non sono degno neppure di allacciargli i sandali". 


Il concepimento avvenne sei mesi prima dell'Incarnazione del Figlio di Dio. L'Arcangelo Gabriele apparve a Zaccaria quando entrò nel Santo dei Santi per bruciare incenso e pregare per il popolo e annunciò che Elisabetta, sua moglie, avrebbe dato alla luce un figlio a cui avrebbero chiamato Giovanni. L'Arcangelo gli dice che il bambino sarà grande davanti al Signore, non berrà vino né alcuna altra bevanda inebriante e fin dal grembo di sua madre sarà pieno di Spirito Santo. E molti dei figli d'Israele torneranno al Signore loro Dio. E andrà davanti a Lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere il cuore dei genitori verso i figli e quello dei disobbedienti alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo preparato». Per il fatto che entrambi Zaccaria ed Elisabetta, Erano avanti nell'età, Zaccaria dubitava di quanto scoperto dall'arcangelo Gabriele. Per questo motivo rimarrà muto fino alla nascita di Giovanni. L'evento è narrato nell'Evangelo di Luca:

Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccaria disse all'angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni». L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo». Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini». [Luca 1:8-23]

Giovanni visse più di trent'anni in luoghi deserti, lottò con il cuore, lottò per la sua vita e uscì a predicare, essendo riconosciuto da Dio come il più grande, e non solo. Il Vangelo non lo chiama profeta, ma voce. Si è intrecciato così tanto con la volontà di Dio da diventare tutt'uno con quella Parola vivificante che doveva pronunciare per la salvezza degli uomini, per il loro risveglio, affinché la vita e la gioia risplendessero nei cuori di coloro che ne ascoltano la voce. Non era solo un uomo a parlare, ma Dio stesso, che parlava attraverso la sua voce. Questo è ciò che hanno detto i santi. Un asceta del Monte Athos, recentemente passato al Signore, diceva che i santi non parlano con la propria forza, ma solo con Dio. Giovanni rifiutò tutto ciò che è terreno per appartenere a Dio e il Signore si rivolse a coloro che abitavano la terra, non lasciandola nel deserto. Quando Dio divenne inseparabile da Giovanni, lo mandò al popolo, perché anch'essi potessero conoscere quella vita che conobbe Giovanni.

Dio ha dato ad una coppia anziana e sterile il potere di procreare, affinché si manifestasse l'onnipotenza della divina volontà. Guardiamo con stupore a questi due santi, Zaccaria ed Elisabetta, ches soffrirono il mormorio della gente e il senso di inadeguatezza e la sofferenza della solitudine, di una famiglia incompleta. Guardiamo al loro dolore e guardiamo anche come il Signore ha compensato la loro fede e la loro preghiera dopo anni, lunghi anni di attesa. Questo affinché si manifestasse ancor di più il verbo "nulla è impossibile a Dio". Come dirà il Salvatore durante la sua predicazione: chiedete, e vi sarà dato. Ma come ci ricorda l'Apostolo: non tutto giova. Pertanto, nelle nostre riflessioni e preghiere, compiamo l'esortazione del Signore Gesù: chiedere innanzi tutto il regno di Dio e la sua giustizia, il resto vi sarà dato in aggiunta.

Tropario della Concezione del Battista, tono IV

Gioisci, o sterile, perché hai partorito il raggio del Sole di giustizia, Colui che illumina la Terra e dona la vista a coloro che sono ciechi. Danza, o Zaccaria, e canta nella letizia, perché nasce oggi il profeta dell'Altissimo.

Contacio della Concezione del Battista, tono I

Il grande e noto Zaccaria gioisce con fervore ed esulta sua moglie Elisabetta: degnamente hanno dato vita a Giovanni il Battista, come annuncia dolcemente l'arcangelo, colui che, dalla grazia rivestito, dagli uomini riceve onore.

Commenti