Sant'Andrea Apostolo


Oggi 30 novembre / 12 dicembre la Chiesa Ortodossa commemora il santo apostolo Andrea, fratello di san Pietro, primo chiamato all'evangelo del Signore e Salvatore Gesù Cristo. 

Andrea era il fratello di Pietro apostolo (Marco 1,16). Nacque probabilmente nel decennio precedente la venuta di Cristo e - come sembra - crebbe in un'importante città sulla costa settentrionale del Mare di Galilea, immediatamente a est del Giordano, chiamata Betsaida, che vuol dire "casa del pescatore", appellativo assai appropriato se si pensa che sia Andrea sia suo fratello Simone (Pietro) erano, appunto, pescatori. Sicuramente il fiorente centro ospitava una numerosa comunità greca e ciò spiega la locale diffusione di nomi ellenici, quale, tra gli altri, Andrea. Nel 4 a.C. Betsaida era passata sotto l'autorità di Erode Filippo, figlio di Erode il Grande, il quale ne aveva ampliato i confini e all'antico nome aveva aggiunto quello di Giulia, in omaggio alla figlia dell'imperatore Augusto. Il Nuovo Testamento afferma che Andrea era figlio di Giona (Matteo 16,17) o anche detto Giovanni (Giovanni 1:40-42) e che era nato a Betsaida sulle rive del Lago omonimo in Galilea (Giovanni 1,44). Assieme al fratello Pietro era pescatore e la tradizione vuole che Gesù stesso lo avesse chiamato ad essere suo discepolo invitandolo ad essere per lui "pescatore di uomini" (ἁλιεὺς ἀνθρώπων, halieus anthropon), tradotto anche come "pescatore di anime". Agli inizi della vita pubblica di Gesù, occupavano la stessa casa a Cafarnao (Marco 1,21-29).

Il Vangelo secondo Giovanni riporta che Andrea era stato in precedenza discepolo di Giovanni il Battista, che gli indicò Gesù come «agnello di Dio» (Giovanni 1,35-40). Andrea fu il primo a riconoscere in Gesù il Messia e lo fece conoscere al fratello (Giovanni 1,41). Presto entrambi i fratelli divennero discepoli di Cristo. In un'occasione successiva, prima della definitiva vocazione all'apostolato, essi erano definiti come grandi amici e lasciarono tutto per seguire Gesù (Luca 5,11; Matteo 4,19-20; Marco 1,17-18).

Nei vangeli Andrea è indicato essere presente in molte importanti occasioni come uno dei discepoli più vicini a Gesù (Marco 13,3); Giovanni 6,8 e Giovanni 12,22 e Atti 1,13).

Eusebio di Cesarea ricorda nelle sue Origini che Andrea aveva viaggiato in Asia Minore ed in Scizia, lungo il Mar Nero, una tradizione che risale al XII secolo aggiunge anche sul Volga e sul Dnepr. Il ricercatore George Alexandrou ha scritto che Sant'Andrea trascorse 20 anni nei territori dei Daco-Romani e visse in una caverna nei pressi del villaggio di Ion Corvin, nella attuale Romania. Per questo egli è divenuto santo patrono della Romania e della Russia. Secondo la tradizione, egli fu il fondatore della sede episcopale di Bisanzio (Costantinopoli), dal momento che l'unico vescovato dell'area asiatica che era già stato fondato era quello di Eraclea. Nel 38, in questa sede gli succedette Stachys. La diocesi si svilupperà successivamente nel Patriarcato di Costantinopoli. Andrea è riconosciuto come santo patrono della sede episcopale.

Fu martirizzato per crocifissione a Patrasso (Patrae) in Acaia (Grecia), probabilmente nel 60 d.C., regnante Nerone. Predicò nelle zone limitrofe al Ponto Eusino, in Cappadocia, Bitinia e Galazia. Dai primi testi apocrifi, come ad esempio gli Atti di Andrea citati da Gregorio di Tours, si sa che Andrea venne legato e non inchiodato su una croce latina (simile a quella dove Cristo era stato crocifisso), ma la tradizione vuole che Andrea sia stato crocifisso su una croce detta Croce decussata (a forma di X) e comunemente conosciuta con il nome di "Croce di Sant'Andrea"; questa venne adottata per sua personale scelta, dal momento che egli non avrebbe mai osato eguagliare il Maestro nel martirio. Quest'iconografia di sant'Andrea appare ad ogni modo solo attorno al X secolo, ma non divenne comune sino al XVII secolo. Proprio per il suo martirio, sant'Andrea è divenuto anche il patrono di Patrasso.

Tropario di sant'Andrea Apostolo, tono IV

Come primo chiamato fra gli Apostoli e fratello del principe (degli apostoli), o Andrea beato, prega il Signore di tutti per la pace dell'universo e per la misericordia delle nostre anime.

Contacio di sant'Andrea Apostolo, tono II

Lodiamo Andrea, l’araldo di Dio, che trae il nome dal coraggio, il primo chiamato tra i discepoli del Salvatore e fratello di Pietro. Affinché, come una tempo chiamò suo fratello, così ora gridi anche a noi: “Venite, perché abbiamo trovato Colui che è il desiderio del mondo!”.

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