Traduciamo un articolo del periodico ecclesiastico "Sacro Manto" nel quale si racconta il miracolo di san Spiridione in difesa del vecchio calendario. La traduzione del testo è presa da I Agia Skepe, № 122, Ottobre-dicembre, 1991, pg. 109.
Quando la Chiesa di Stato della Grecia introdusse l'innovazione del nuovo calendario, il Signore mostrò molti segni meravigliosi con i quali dimostrò che il nuovo calendario era sbagliato. Il segno più famoso è quello dell'apparizione della Santa Croce di nostro Signore Gesù Cristo, nel 1925, sopra la chiesa sul monte Imetto, dove si radunavano i credenti ateniesi dell'antico calendario. Un altro segno fu dato al vescovo nuovo-calendarista Arsenio di Larissa, il 12/25 dicembre 1934, nella festa di San Spiridione di Corfù, il Taumaturgo, secondo il (vecchio) calendario patristico, rispettivamente il Natale secondo al nuovo calendario. Ecco cosa è successo:
Al mattino il vescovo si è recato in macchina a servire la liturgia nella sua chiesa. Quando arrivò, vide lì un vecchio gerarca umile e benevolo con un engolpion sul petto. Arsenio gli disse: "Fratello, vieni, leggiamo la pastorale del beato Natale e poi ti ospiterò".
L'umile vescovo gli rispose: "Non devi leggere quella pastorale, ma la mia, quella di San Spiridione!" Allora Arsenio si arrabbiò e disse: "Ti invito e tu mi disprezzi. Allora esci di qui."
Arsenio entrò in chiesa, adorò le icone e si sedette sul trono vescovile. Quando arrivò il momento delle catavasie al Mattutino, cantò la prima catavasia, quella del Natale - ma avrebbe dovuto cantare quella di s. Spiridione - poi chiese ai cantori del banco di cantare la seconda. Cominciò a cantare la terza, ma all'improvviso si sentì inquieto e indisposto. Fece segno ai cantori di continuare e andò all'altare. “Che cosa è successo, monsignore?” gli chiesero. "Non mi sento bene", rispose loro.
Quando l'indisposizione di Arsenio peggiorò, lo portarono a casa, dove le sue condizioni peggiorarono ancora di più, e morì il giorno successivo. Era stato punito da Dio per aver disobbedito a San Spiridione.
Questo miracolo è noto ai credenti ortodossi più anziani di Larissa.
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