Santi Pancrazio di Taormina e Niceforo di Antiochia martiri

 


Oggi 22/8 Febbraio la Santa Chiesa Ortodossa commemora san Pancrazio vescovo di Taormina (I secolo), san Marcello vescovo in Sicilia (I secolo) e san Filagrio primo vescovo di Cipro (I secolo)
, discepoli di san Pietro e martiri. Tutti e tre dopo aver speso la loro vita a convertire gli idolatri furono benedetti con la corona del martirio.

In foto, l'icona di san Niceforo.

Di san Pancrazio sappiamo che era di origine cilicio, e che, trovandosi adolescente in Gerusalemme, conobbe il Salvatore Gesù Cristo. Attratto dal suo insegnamento, fece parte delle moltitudini che cercavano la Sua sapienza durante le sue omelie pubbliche. Dopo i patimenti del Redentore, si affidò alla cura pastorale di san Pietro apostolo il quale lo prese come figlio spirituale e lo crebbe nella fede. Nel 40 d.C., il beato Pancrazio fu mandato come vescovo da san Pietro prima a Gallipoli e poi a Taormina per evangelizzare la Sicilia assieme con san Marcello. Il malvagio Artagato, romano pagano di Taormina, in odio alla fede e pieno di superbia contro il generoso e saggio Pancrazio, aizzò un grupppo di malfamati contro il vescovo Pancrazio, che fu ucciso a randellate per strada durante una sua predicazione, regnante Traiano imperatore (+96). 

Nello stesso giorno, si commemora san Niceoforo martire in Antiochia e compagni (+257). San Niceforo diede la vita per Cristo sotto il governo dello spietato Galeno. Si dice che un tal Sapricio, che aveva avuto un contenzioso con Niceforo, non lo perdonò. Niceforo si presentò dinnanzi a Sapricio, il quale stava per essere martirizzato, e chiese nuovamente perdono. Sapricio, pieno di orgoglio, non lo perdonò. Ebbene, l'astuzia del diavolo portò il quasi martire a scendere dal patibolo e a sacrificare agli idoli, pieno di odio per Niceforo nel suo cuore. Il beato martire, invece, si confessò Cristiano in pubblico e così raccolse ciò che Sapricio aveva rigettato, la testimonianza di Cristo. Il santo martire Niceforo patì così la morte in Antiochia, regnante il tre volte maledetto imperatore Valeriano.

Tropario comune per le commemorazioni di molteplici martiri, tono IV

I tuoi martiri, o Signore, nelle loro sofferenze hanno guadagnato la corona della gloria incorruttibile; Essi, con la tua potenza, svergognarono i tiranni e sconfissero le malvage astuzie dei demoni. Per le loro preghiere, o Cristo Dio, concedici la tua misericordia. 

Tropario di san Pancrazio di Taormina, tono IV

Successore degli apostoli e dei loro insegnamenti ti sei mostrato, o beato, educando i popoli nella fede e soffrendo per Cristo fino alla morte. Per questo, o santo vescovo Pancrazio, prega il Cristo Dio che salvi le nostre anime.

Contacio di san Pancrazio di Taormina, tono IV

Come una stella luminosa ti sei mostrato agli abitanti di Taormina, o Pancrazio benedetto, e ti sei santificato per Cristo, e ora che sei dinnanzi a Lui, intercedi affinché abbia pietà di noi.

Contacio del santo martire Niceforo, tono I

Legato saldamente con le catene dell'amore, o beato martire Niceforo, e con coraggio hai sconfitto l'odio, e ti sei dimostrato un devoto fedele di Gesù Salvatore, offrendo la tua testa al tuo carnefice. Prega ora il Cristo Dio che ci conceda la sua pace.

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