San Zaccaria papa di Roma Antica


Oggi 28/15 marzo la santa Chiesa Ortodossa comemmora san Zaccaria, papa ortodosso di Roma (+752).

Poco si sa della sua vita precedente all'elezione al Soglio pontificio. Proveniente da una famiglia greca della Calabria, era stato diacono lavorando in stretta collaborazione con Gregorio III, al quale succedette il 29 novembre 741. La consacrazione avvenne il 10 dicembre, senza aspettare la conferma dell'esarca di Ravenna, che rivestiva questa funzione in quanto rappresentante del potere dell'imperatore romano d'Oriente in Italia. Il gesto non aveva però alcuna connotazione polemica o di sfida, in quanto il nuovo pontefice era comunque conosciuto come abile diplomatico e persona conciliante.

San Zaccaria fu dunque di sangue greco ma governò la Chiesa Latina con amore e devozione. Sotto la sua guida sapiente, si difese l'iconodulìa, si convertirono i germanici e altre tribù del Nord, e si riuscì a mantenere la pace per un periodo in Italia fra Longobardi e Bizantini. 

Il ruolo avuto da Zaccaria nel dissuadere re Liutprando dalla conquista della Pentapoli bizantina gli valse probabilmente la riconoscenza successiva dell'imperatore bizantino Costantino V che, al suo ritorno sul trono nel 743, dopo la parentesi del regno dell'usurpatore Artavasde, donò alla Chiesa di Roma due possedimenti bizantini nel Lazio: Norma e Ninfa (nella zona dell'attuale Cisterna di Latina). I rapporti tra Roma e Costantinopoli rimasero comunque buoni, nonostante la fede iconoclasta dell'imperatore. 

Nel 751 l'Esarcato d'Italia cadde sotto l'ennesimo assalto dei Longobardi, guidati dal muovo re Astolfo. Questa volta san Zaccaria comprese che la fermezza del nuovo re non gli avrebbe consentito alcun margine di mediazione. Consapevole che Asfolfo avrebbe presto marciato su Roma, Zaccaria si mise nuovamente in cerca di alleati. Si rivolse subito ai Franchi. Pipino il Breve governava di fatto il regno al posto del legittimo sovrano merovingio Childerico III come Maggiordomo di palazzo, ma egli aspirava al trono. Valutando favorevolmente le circostanze, Pipino fece la prima mossa: spedì a Zaccaria alcune lettere e, all'insaputa del suo re, ma col beneplacito di tutti i Franchi, inviò una delegazione a Roma, guidata da san Burcardo, vescovo di Würzburg e Fulrado, abate di Saint-Denis. I due inviati proposero al pontefice un quesito, chiedendogli se il titolo di re appartenesse a chi esercitava il potere o a chi era di sangue reale. Il pontefice rispose che doveva essere re colui che effettivamente esercitava il potere.

La risposta segnò la fine della dinastia merovingia. Childerico III fu deposto mentre Pipino il Breve, con la regina Berta, fu unto e incoronato, a Soissons, re dei Franchi, da san Bonifacio, vescovo di Magonza.

Durante il suo pontificato, il beato papa Zaccaria affrontò anche la questione della teurgia (scienza magica) praticata, secondo le fonti, da Adalberto, arcivescovo di Magdeburgo, accusato di compiere opere di magia tramite l'invocazione di "spiriti angelici" non ben definiti dalle Scritture. Il papa convocò quindi un sinodo nel 745 a Roma per dibattere la questione, e la teurgia fu (nuovamente) condannata con dei canoni. 

Uomo di grande erudizione, il beato Zaccaria tradusse i Dialoghi del predecessore san Gregorio Magno in lingua greca. Di lui rimangono anche diverse lettere e i Decreti.

Abile amministratore, il santo padre Zaccaria seppe controllare molto bene le milizie papali e l'amministrazione civile dell'Urbe. Sviluppò inoltre il sistema della domus cultae, l'assegnazione a fittavoli di terre incolte e abbandonate di proprietà della Chiesa. Fece restaurare e abbellire inoltre numerose chiese e in particolare il Palazzo del Laterano, ove riportò la residenza papale. Zaccaria morì a Roma il 15 marzo 752 all'età di 73 anni, e fu sepolto nella Basilica di San Pietro.

Tropario  di s. Zaccaria papa, tono VIII

Maestro dell'Ortodossia, retto oratore di Dio in purezza, luce del mondo, ornamento della Chiesa, beato Zaccaria, coi tuoi insegnamenti hai illuminato l'ecumene. Prega il Cristo Dio che salvi le nostre anime. 

Contacio di s. Zaccaria papa, tono II

Hai sottomesso i desideri della carne e hai sconfitto le passioni con la moderazione, o teoforo Zaccaria; ti sei dimostrato un coltivatore sapiente della fede, o beato, e in Cielo ora brilli come una stella luminosa, Zaccaria benedetto. 

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