Vita di san Nicola Planas "il patrono dei preti sposati"

 Il 2 marzo di ogni anno si fa memoria del santo padre Nicola Planas (1851-1932), sacerdote. In foto, il santo padre Nicola Planas.

Nato in una famiglia di sacerdoti, fin da piccolo servi l'altare di suo padre, il sacerdote Giorgio Melissourgos. Si sposò a 17 anni, ma sua moglie Elena  morì solo pochi anni dopo la sua ordinazione sacerdotale, e così trascorse il resto della sua vita nel celibato, la sua unica aspirazione era quella di servire la Chiesa. Padre Nicola ebbe un solo figlio, cui impose il nome Giovanni. Nicola fu ordinato diacono il 28 luglio 1879, nella Chiesa della Trasfigurazione a Plaka, in Grecia , e sacerdote il 2 marzo 1884, nella Chiesa del Santo Profeta Eliseo.

Il suo unico scopo per oltre 50 anni è stato quello di servire quotidianamente la Divina Liturgia, i vespri, i mattutini, le veglie e altri servizi. Non perdeva mai una liturgia e trascorreva la maggior parte del suo tempo nella piccolissima chiesa di San Giovanni il Cacciatore ad Atene, in Grecia. La parrocchia inizialmente conteneva solo otto famiglie. San Nicola fu messo lì per invidia dal rettore della più grande chiesa di san Pantelemone, presso la quale inizialmente aveva prestato servizio. San Nicholas raccontò di come, piangendo per essere stato allontanato, si fosse seduto su un muretto non lontano dalla chiesa. Apparve un giovanotto benvestito che gli disse: "non preoccuparti, io sono con te ogni giorno." Il padre domandò: "chi sei?" e questi rispose: "sono Pantalemone, e riposo lì!" e indicando la chiesa, svanì. 

Nicola non si rifiutava mai di commemorare e pregare per nessuno quando prestava servizio, e portava in tasca foglietti di carta contenenti migliaia di nomi per i quali avrebbe pregato durante la proskomedia e la liturgia.

Si raccontano numerose storie del suo innalzamento in preghiera e degli accoliti che lo videro sollevato da terra davanti all'altare durante la Liturgia. Mentre iniziava la liturgia alle otto del mattino, di solito non finiva fino alle due o alle tre del pomeriggio. Quando non poteva servire nella chiesa di San Giovanni, serviva sempre altrove. Non era un uomo colto ma era considerato immensamente illuminato, esempio di grande santità e umiltà. Celebre il suo miracolo della resurrezione del cavallo di un cocchiere, così di come molti interventi miracolosi in vita per i malati e i sofferenti. Donava tutti gli introiti della sua parrocchia ai suoi parrocchiani più poveri, tenendo solo il necessario per vivere.

Una volta, durante la liturgia per il giorno del santo ieromartire Phocas, padre Nicola stava celebrando e alla sua destra si palesò un vescovo, che però stava in piedi senza parlare. Una delle donne andò dal padre, durante la comunione del clero, e lo disturbò dicendogli che c'era un vescovo e che Nicola non lo stava considerando affatto. "ssshh!" disse il padre "è lo ieromartire Phocas, è venuto a concelebrare con noi".

Padre Nicola è riconosciuto come santo dalla Chiesa Greca ufficiale, così come da molti vecchi calendaristi. Mentre benediceva la sede della neonata "Comunità religiosa di veri cristiani ortodossi" ad Atene nel 1926 e non accettò mai personalmente la riforma del calendario liturgico, non cessò nemmeno di commemorare il suo vescovo passato al nuovo calendario. Quando è stata informata della sua inadempienza, la sua umiltà e semplicità hanno impedito qualsiasi azione contro di lui.

Si addormentò nel Signore nel febbraio 1932. 

Il santo padre Nicola Planas è considerato il patrono dei sacerdoti sposati.

San Nicola, prega per noi!

Tropario, tono III

Umile di spirito e puro di cuore, illustre nella vita e amante dell'unica Verità fosti tu, o saggio padre. Tu illuminasti tutti con le virtù e concedi grazia a coloro che si avvicinano a te; e con le tue intercessioni guarisci coloro che ti invocano, o padre Nicola.


Icona di san Nicola Planas

Commenti