Traduciamo da Orthodox Christianity l'omelia per la commemorazione dello Spirito Santo di padre Vyacheslav Reznikov.
Oggi commemoriamo il giorno in cui lo Spirito Santo discese sui primi discepoli di Cristo. Gli apostoli ricevettero non solo il dono delle lingue, ma anche altri doni promessi: Nel mio nome scacceranno i demoni... Prenderanno in mano serpenti; e se bevono qualcosa di mortale, non gli farà male; imporranno le mani agli infermi e questi staranno bene (Mc 16,17-18).
Doni simili sono stati dati alle persone prima. Ieri, per esempio, al servizio serale, abbiamo sentito come Dio ha mandato il suo Spirito a settanta uomini scelti da Mosè. E quando lo Spirito di Dio si posò su Eliseo, fu in grado di dividere le acque del Giordano, purificare le persone dalla lebbra e persino risuscitare i morti. E gli stessi Apostoli, anche prima della Pentecoste, cacciavano i demoni, e potevano far scendere il fuoco dal cielo, e compiere altri miracoli.
Ma a Pentecoste accadde una cosa grandiosa e senza precedenti. In questo giorno, lo Spirito Santo non è disceso per compiere alcuna opera della Provvidenza di Dio. Ieri al Mattutino abbiamo ascoltato le parole che il Signore non aveva mai detto a nessuno prima: Come il Padre ha mandato me, così io mando voi. Detto questo, soffiò su di loro e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdoni i peccati, sono perdonati; a chi non rimetterai i peccati, saranno ritenuti (Giovanni 20:21–23).
E oggi si rivolge a tutti coloro ai quali ha inviato i suoi apostoli: Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come dice la Scrittura, dal suo ventre sgorgheranno fiumi d'acqua viva. Ma questo egli disse dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui (Gv. 7:37-39).
Lo Spirito Santo è stato effuso sugli anziani d'Israele per dare al popolo saggi giudici. Scese sul profeta Giona per allontanare dal peccato gli abitanti della città di Ninive. E a Pentecoste, lo Spirito Santo è stato effuso per porre le fondamenta dell'Una Santa Chiesa Cattolica Apostolica sulla terra.
Pertanto, Egli si è effuso solo sui discepoli di Cristo, su coloro che erano uniti e stavano nella stessa stanza, sotto lo stesso tetto, in un'unica preghiera a Dio. Quindi, lo Spirito Santo è disceso solo in un solo giorno, in un solo luogo. Sulla terra si è aperta un'unica sorgente di acqua viva, destinata a dare da bere a tutto l'universo assetato.
Un giorno, prima della Pentecoste, l' apostolo Giovanni chiese: Maestro! abbiamo visto un uomo che scaccia i demoni nel tuo nome e non ci segue; e noi glielo abbiamo proibito, perché non ci segue. (Mc 9,38). Il Signore allora rispose: «Non glielo proibite».
Ora, lo Spirito Santo viene dato solo attraverso coloro che lo hanno ricevuto a Pentecoste, o attraverso le loro preghiere (At 8,15), o durante la loro predicazione – come nel caso del centurione Cornelio – o subito dopo il battesimo. Perché esiste una sola fonte di questo tipo? Certamente, perché Dio è Uno, e la via per Lui non può che essere una. In modo che chi ha sete sappia dove andare; perché chi ha, possa donare con semplicità di cuore; e chi non ha, riceve senza dubbio. E quando il successore degli Apostoli, cioè un vescovo o un sacerdote, ci ha unti dopo il battesimo con la mirra santa, con le parole "sigillo del dono dello Spirito Santo", abbiamo ricevuto la stessa grazia degli Apostoli.
Questo dono è in noi, è un seme pieno di forza vivificante. Germoglierà e porterà i frutti dello Spirito, come negli Apostoli, se solo ci prendessimo la briga di rendere meno fredda e arida la terra della nostra anima.
Pensa che tesoro portiamo dentro di noi, e che terribile responsabilità incombe su di noi se viene il Seminatore e vede questo tesoro trascurato, tra ogni impurità! Pensa che terribile sventura sarà se lo Spirito Santo, con i suoi doni celesti, rimane solo, e noi soli, con le nostre passioni, con la nostra vanità; se la vita terrena vola, ma la vita celeste non inizia?
O Re Celeste, purificaci da ogni impurità e salva le nostre anime O Buono!
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