"Voi non vedete!" - un racconto su padre Constantin Sârbu

Un racconto del cantore di padre Constantin Sârbu (+1975), che soffrì nelle carceri comuniste. Questo racconto viene dal libro ”Lacrima si har”, Ed. Bonifaciu, 2011 , pag. 101-104.

Molte volte mi capitava di andare alle parastasi insieme col padre Constantin. Una volta siamo entrati in una casa  - non erano voluti venire in chiesa - e ci ritrovammo in una bella casa di campagna, con un lungo salone addobbato. La tavola traboccava di cibo, piatti raffinati, e bicchierini. Il padre domandò:

- I bicchierini a cosa servono?-

La donna che organizzava tutto rispose:

- Per la zuica (una grappa tradizionale romena).- 

Il padre sgranò gli occhi e uscì di corsa, tirandomi per la camicia. La donna ci venne dietro, e ci chiese perché andavamo via.

- Mi sembra di capire che qui non c'è un morto, ma un matrimonio. Chi berrebbe mai grappa ad una commemorazione funebre?- 

La donna rispose:

- Ma così si fa.- E il padre la guardò con occhi lucidi.

- Voi non vedete, non volete vedere. Cercate un altro prete, io non farò nessuna commemorazione in una casa dove il cibo e l'alcol sono più importanti del cordoglio.- 


Un affresco di p. Constantin Sârbu 

Detto ciò, uscimmo nel villaggio. Mentre tornavamo a casa, udimmo una coppia urlare e tirarsi piatti nella casa vicina. Il padre mi guardò e disse:

- Andiamo ad aiutarli.- e senza aggiungere altro, bussò alla porta. Il padre Constantin aveva il dono di vedere le anime.  Aprì una giovane donna, rossa in volto. 

- Perché litigate?- domandò il prete, mettendo piede in casa. 

- Portami tuo marito, vorrei vederlo.- La donna non disse nulla, ma tornò dal soggiorno col marito e due bambini.

- Voi non vedete! Voi non vedete quanti demoni ci sono in casa. Quando gli sposi litigano, portano i demoni in casa. Devi sapere, cara mia, che quest'uomo è succube della tua ira. Perché lo fai soffrire? E i bambini? vivete in pace, nel nome di Cristo ve lo chiedo! cercate la pace in famiglia, non scegliete la violenza! Voi non li vedete, ma gli spiriti impuri si nutrono della vostra rabbia!- 

E così insegnò loro a farsi il segno della croce e a pregare. Poi vide che non c'erano icone in casa, e domandò loro di prendere provvedimenti in tal senso. 

Poi venne il tempo della Pasqua. Dovete sapere che in quegli anni (1960-1970) il Partito organizzava dei piccoli drappelli di ubriaconi e di scansafatiche, e li pagava per disturbare le celebrazioni nella notte di Pasqua. Il padre lo sapeva, così aveva messo un paio di persone alla porta della chiesa, per bloccare questi tizi. E si udì, poco prima della processione, un tafferuglio. Padre Constantin venne alla porta, e vide tre uomini già avvinazzati, che urlavano e battevano i pugni sulla porta.

- Benvenuti! Dio vi aspetta! Stanotte farete la comunione.-

- Ma che dici, prete! Noi abbiamo mangiato, bevuto, fumato...-

- Anche il Ladrone sulla Croce aveva bevuto acqua ed era pieno di una vita di peccati, ma il Cristo lo accolse comunque in Paradiso. Stasera farete la comunione. Iddio ci ama tutti.- 

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