Il patriarcato romeno ha canonizzato 16 nuovi santi (NEWS)

 Nel concilio locale della Chiesa Ortodossa Romena, nella seduta del 11-12 luglio 2024, il sinodo del Patriarcato di Bucarest ha ufficilizzato la venerazione di sedici nuovi santi locali, col titolo di "confessori della fede". 

Si tratta dei ben conosciuti nuovi padri spirituali del popolo romeno, lodati e venerati già in vita: 

1. Archimandrita Sofian Boghiu (comm. 16 settembre), starez del monastero Antim.

2. Padre Dumitru Staniloae (comm. 4 ottobre) notissimo teologo e dotto internazionale.

3. Padre Constantin Sarbu (comm. 23 ottobre) col titolo di confessore e martire. 

4. Protosincello Arsenie Boca (comm. 28 novembre) col titolo di confessore. 

5. Padre Ilie Lacatusu (comm. 22 luglio), col titolo di confessore.

6. Archimandrita Paisie Olaru (comm. 2 dicembre) col titolo di "devoto" (cuvios) del monastero Sihastria.

7. Archimandrita Cleopa Ilie (comm. 2 dicembre) col titolo di "devoto" (cuvios) di Sihastria. 

8. Archimandrita Dometie Manolache (comm. 6 luglio) col titolo di "devoto" (cuvios) del monastero Râmeț. 

9. Archimandrita Serafim Popescu (comm. 20 dicembre) col titolo di "colui che sopporta" (rabdator) del monastero Sâmbăta de Sus. 

10. Padre Galaction Liviu Munteanu, (comm 8 marzo.) professore di teologia e sacerdote di Cluj. 

11. Archimandrita Gherasim Iscu del monastero Tismana (comm. 10 novembre), col titolo di "devoto" (cuvios). 

12. Archimandrita Visarion Toia del monastero Lainici (comm. 10 novembre). 

13. Padre Ilarion Felea, professore di teologia di Arad (comm. 18 settembre)

14. Protosincello Callistrate Bobu del monastero Timișeni (comm. 10 maggio)

15. Protosincello Iraclie Flocea di Chișinău (comm. 3 agosto).

16. Protopresbitero Alexandru Baltaga della Bessarabia (comm. 8 agosto).


Le icone dei nuovi santi canonizzati così come approvate dal sinodo patriarcale (foto Basilica.ro).

La maggioranza di questi nomi sono conosciuti anche in Italia, e molti di loro sono figure spirituali che hanno sofferto il carcere comunista e i dolori della tortura, fisica e psicologica. Alcuni fra loro, come padre Ilie Lacatusu, hanno i corpi incorrotti. Altri, come Arsenie Boca, hanno avuto visioni e comportamenti peculiari che a lungo hanno fatto dubitare della loro santità. Altri ancora, come padre Constantin Sarbu, sono stati devoti sacerdoti uxorati con una solida vita parrocchiale, capaci di guidare tante anime nei periodi bui del comunismo romeno. 

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