Vita di san Procopio megalomartire

 Oggi 8 /21 luglio  si commemora san Procopio di Cesarea, martire per Cristo, protettore delle famiglie cristiane. 


Il santo martire Procopio è morto sotto il malvagio imperatore Diocleziano (245-311) . Nato a Gerusalemme da padre cristiano e da madre pagana, Procopio fu allevato per diventare un ufficiale dell'esercito. Alla morte del padre, Teodosia sua madre lo portò ad Alessandria d'Egitto al fine di convertirlo al paganesimo e di unirlo ad una delle guarnigioni romane dedicate all'uccisione dei cristiani. Fu sulla strada verso Alessandria che gli apparve Gesù Crocefisso su una croce fulgente come cristallo, che gli disse: "io sono Gesù il Crocefisso, Figlio di Dio" e gli palesò la verità della Fede. Giunto a Schitopoli, si fece fare una croce d'oro così come gli era apparsa in visione, e Procopio tornò a Gerusalemme. Dopo aver vinto una battaglia contro i persiani, sua madre lo implorò di sacrificare agli idoli, ed il figlio rifiutò. Fu quindi portato a Cesarea di Palestina per essere ucciso, e gli fu proposto di nuovo di adorare gli idoli; ma Procopio, mostrando alle statue la santa croce, provocò tuoni e fulmini, e le statue caddero a terra, sciogliendosi in acqua e cenere. Si liberò anche delle sue insegne militari, gettandole via. Vedendo questi segni, duecento soldati coi loro tribuni si convertirono alla vera e unica fede, e furono martirizzati. Anche Procopio fu sottoposto a molte torture, ma la grazia di Dio lo tenne vivo finché sua madre Teodosia non si convertì e fu anch'essa martirizzata. Una coppia che stava per essere uccisa dai romani si recò da lui per ottenere benedizione prima del patibolo, e fu così che san Procopio, benedicendo gli sposi, divenne patrono delle coppie sposate. Negli ultimi giorni di prigionia, san Procopio pregò per  le famiglie cristiane per la moltiplicazione dei convertiti e per la diffusione della fede.  In seguito, dopo indicibili sofferenze, san Procopio rese l'anima a Dio.

Viene invocato durante il congedo finale al rito del matrimonio. 

Tropario a san Procopio, tono VIII 

Seguendo la tua vocazione divina, o santo martire Procopio, hai sofferto dolori e  tribolazioni per il santo Nome di Cristo; E ora che hai ottenuto la corona della gloria divina, intercedi per noi, affinché il Signore salvi le nostre anime.

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