I santi Atanasio e Cirillo furono arcivescovi di Alessandria e risoluti difensori della purezza della fede cristiana contro le eresie più influenti del loro tempo. Entrambi altamente istruiti e versati in teologia e filosofia, hanno lasciato una serie di opere apologetiche studiate ancora oggi. Nella loro difesa, hanno affrontato molte difficoltà e rischi. Si sono esposti a molteplici pericoli, ma non hanno mai vacillato nella loro missione.
Sant'Atanasio fu patriarca di Alessandria per 47 anni, a partire dal 325. Ad un certo punto rimase l'unico vescovo a non cadere nell'eresia. La sua confutazione dell'arianesimo fu ben accolta dai padri della chiesa ma gli valse l'ira degli ariani per il resto della sua vita. Perseguitato dai suoi oppositori, trascorse più di due decenni in esilio. La sua prima battaglia aperta contro i seguaci dell'eresia ariana ebbe nel 325, quando, a 28 anni, parlò eloquentemente al Primo Concilio Ecumenico di Nicea contro gli eretici.
San Sirillo è onorato per il suo ruolo nel Concilio di Efeso del 431, che difese la fede cristiana dai falsi insegnamenti di Nestorio, Patriarca di Costantinopoli, riguardo alla persona della Vergine Maria. La vittoria di San Cirillo al concilio non sembrava allora certa, poiché il suo avversario era molto influente e aveva potenti sostenitori, come il patriarca Giovanni di Antiochia. La decisione del Concilio fu influenzata dalla brillante difesa del vero insegnamento da parte di San Cirillo.
Tropario dei ss. Atanasio e Cirillo di Alessandria, tono IV
Risplendendo con le opere dell'Ortodossia e riducendo in cenere ogni eresia, siete veri vincitori e conquistatori, arricchendo tutti con la pietà; e, avendo grandemente adornato la Chiesa, avete guadagnato l'unione con Cristo Dio, come è giusto, Colui che ci concede grande misericordia.
Contacio dei ss. Atanasio e Cirillo di Alessandria, tono IV
O sacri primarchi Atanasio e Cirillo, grandissimi campioni della Chiesa di Cristo, preservate tutti coloro che cantano: salvate coloro che vi onorano con fede, o Compassionevoli!
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