Traduciamo un breve sermone di s. Giovanni di Shangai e San Francisco per la festa delle feste del 1935, pieno di speranza per noi che siamo ormai giunti a metà del periodo paschale.
Quando si adempirono le parole del Signore, che Egli era venuto a dare la sua vita per la salvezza di molti (cfr Mt 20,28), allora i suoi discepoli vacillarono nella loro fede.
Furono dimenticate le sue parole: che, dopo la sua sofferenza, sarebbe risorto il terzo giorno.
Con dolore i discepoli di Cristo dissero: E noi speravamo che egli avrebbe salvato Israele (Lc 24,21). A quanto pareva, le tenebre avevano vinto per sempre sulla luce, le tenebre del peccato avevano vinto la Luce della Verità. Ma proprio nel momento in cui la vittoria visibile era ancora dalla parte dei nemici di Cristo, Cristo in realtà aveva già rovesciato le fondamenta dell'inferno e liberato i suoi prigionieri, aveva vinto la morte ed era risorto dalla tomba.
Così non poche volte il Signore ha permesso che anche la Sua Chiesa attraversasse diverse prove, nel corso delle quali sembrava che la sua fine e la sua rovina fossero giunte. Ma dopo queste prove, ancora più luminosa risplendeva la VERITÀ vittoriosa!
Gli imperatori romani perseguitarono la Chiesa, Giuliano l'Apostata la schernì, gli iconoclasti la distrussero. Il loro dominio finì nell'infamia, mentre la Chiesa di Dio attraeva a sé sempre nuovi seguaci, illuminando interi popoli e risplendendo di gloria eterna!
Anche ora la Chiesa ortodossa sta attraversando prove terribili, soprattutto il popolo russo ortodosso. In verità, come sul Golgota, il sole si è eclissato sulla Santa Russia... Si sono divisi le mie vesti tra loro e hanno tirato a sorte la mia tunica (Sal 21:19).
Ma i suoi figli non sono forse stati inviati su tutta la superficie della terra per uno scopo preciso: affinché tutti i confini della terra si convertano al Signore? Non dobbiamo forse ardere ancora di più di zelo per la vera vita cristiana, affinché la luce dell'Ortodossia risplenda davanti agli uomini e glorifichino il Padre nostro che è nei cieli?
Le porte dell'inferno non potranno prevalere sulla Chiesa di Cristo! (cfr Mt 16,18).
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione? Dov'è, o morte, la tua vittoria? (1 Corinzi 15:55).
Dio risorgerà e i suoi nemici saranno dispersi (cfr Sal 67:2)
Stiamo solo attenti a non essere annoverati tra quei nemici. Preserviamo la vera fede e l'amore senza ipocrisia verso Cristo, imitando Giovanni Battista e le donne mirofore, che rimasero fedeli a Cristo per tutto il tempo, e non coloro che fuggirono da lui.
Lui, nel momento del pericolo, lo rinunciò e lo tradì per l'argento.
Preferiamo soffrire, rimanendo nella verità e conducendo una vita retta, piuttosto che possedere la dolcezza temporanea del peccato! (cfr Eb 11,25).
Soffriamo insieme a Cristo per sperimentare la vera gioia della sua Risurrezione! Sopportiamo ogni cosa per regnare con Lui! (cfr 2 Tm 2,12).
E insieme alla nostra Madre Chiesa gridiamo: «Ieri, o Cristo, sono stato sepolto con Te, e oggi risorgo con la Tua risurrezione. Ieri sono stato crocifisso con Te. Glorificami, o Salvatore, con Te nel Tuo Regno» (dal canone pasquale).
**********************************
Pascha, 1935. Tradotto da - The Orthodox Word. 1968 Vol. 4. № 2 (19)
Commenti
Posta un commento