Molti credenti non sempre capiscono a cosa si riferisce il termine Akathistos, confondendo il servizio dell'Akathistos stesso con alcune preghiere speciali da loro composte, elencando nel loro contenuto le necessità della loro vita personale.
Il termine Acatisto si riferisce principalmente al servizio liturgico composto dalla Chiesa in onore di un santo, lodandolo per la sua vita meravigliosa e per i miracoli che opera nella vita dei credenti. Il servizio Acatisto di un santo viene solitamente letto il giorno della sua celebrazione, al mattino, prima della celebrazione della Divina Liturgia, o alla sera, dopo la funzione dei Vespri. Oltre agli Acatisti dedicati ai santi, abbiamo anche Acatisti dedicati al Salvatore o alla Madre di Dio. Il primo degli Acatisti, l'originale - se così vogliamo chiamarlo - è dedicato alla Madre di Dio, ed è il centro della Veglia dell'Annunciazione.
Il termine Akathistos significa stare in piedi, essendo l'opposto del termine Kathisma, che indica che, durante la sua lettura, i fedeli si siedono. Ad esempio, durante la lettura del Kathisma durante la funzione dei Vespri o del Mattutino, i fedeli possono sedersi nelle navate laterali. A differenza del Kathisma, durante la funzione dell'Akathistos si sta in piedi, o addirittura in ginocchio, dimostrando così la nostra pietà, il nostro amore e la nostra fervente preghiera verso il santo che stiamo celebrando.
Gli Acatisti sono oggi prodotti in gran numero e quasi ogni santo del calendario ne ha uno, diventando l'acatisto una formula di preghiera devozionale che i fedeli leggono a casa. Di norma, si legge una volta alla settimana l'acatisto del santo di cui si porta il nome, o a cui stiamo chiedendo la grazia. Esistono, nell'Ortodossia popolare, diversi acatisti che sono considerati di grande aiuto per uno specifico problema o grazia: ai santi Gioacchino e Anna per avere figli, a san Nicola per trovare marito o sposa, a san Pantaleimone per la salute, e così via. Di solito, basta conoscere il patrocinio del santo per capire quale "grazia" possiamo invocare tramite lui. La deriva degli Acatisti popolari è oggi una deformazione pietistica del culto ortodosso, vedendo come spesso la recita dell'Acatisto - che non si trova nel Tipico, con l'eccezione dell'Acatisto della Madre di Dio - soverchia completamente la recita delle Lodi quotidiane o della Veglia, diventandone un facile sostituto. Esistono poi degli acatisti prodotti in modo chiaramente non conforme alla dottrina ortodossa, come per esempio "l'acatisto per i defunti", che è un pessimo sostituto del Canone per gli Addormentati o della Parastasi. Cerchiamo, come fedeli, di conformarci allo spirito liturgico dei Padri.
Per coloro che non possono recarsi in chiesa o che vivono lontano da una comunità, i Padri raccomandano la recita delle Lodi quotidiane a casa (Vespro, Mattutino, Ore) con o senza le parti mobili. Se, in spirito di pietà. vogliamo aggiungere una dedicazione secondo il giorno, possiamo aggiungere al Mattutino il Canone generale e l'Acatisto del giorno:
Lunedì: angelo custode, santi arcangeli Michele e Gabriele, tutte le potenze celesti.
Martedì: San Giovanni Battista.
Mercoledì: La Madre di Dio, la Santa Croce.
Giovedì: I santi Apostoli. In alcune tradizioni, anche san Nicola Taumaturgo.
Venerdì: La santa Croce.
Sabato: Tutti i santi, i martiri, i confessori. I defunti. La Madre di Dio.
Domenica: La santa Trinità, la Resurrezione di Cristo.
Se desideriamo quindi offrire a Dio una lode completa, dopo il ciclo quotidiano, possiamo aggiungere l'Acatisto di una di queste dedicazioni.
Alcuni fedeli, come ho detto, chiamano "acatisti" anche gli speciali foglietti che inviano al Santo Altare, da leggere dopo la funzione dell'Akathistos. In questi fogli scrivono sia i loro nomi che molti dei problemi che affrontano, il più delle volte con formule del tutto inappropriate, aspettandosi che il sacerdote legga ad alta voce l'intero testo inscritto nelle richieste di preghiere, chiamate oblazioni.
Naturalmente, le preghiere hanno il loro scopo e la loro importanza, essendo lette in segreto o ad alta voce dal sacerdote. Ma pretendere che il sacerdote legga durante la funzione, anche ad alta voce, oltre ai nomi e ai problemi che i fedeli affrontano, e alle richieste formulate da ciascuno secondo il proprio piacimento, molte delle quali infondate o prive di buone maniere, è un'esagerazione.
La cosa più appropriata sarebbe aggiungere al libretto delle preghiere, insieme al nostro nome, formule come: "Ringraziamo Dio per tutto l'aiuto che abbiamo ricevuto e preghiamo per il perdono dei peccati, l'acquisizione delle necessità della vita, l'aiuto e la salvezza".
La Chiesa prega e invoca per tutti gli uomini e per tutte le necessità della vita dei suoi credenti. Tuttavia, pretendere che Dio compia rigorosamente la nostra volontà, che il più delle volte non è nemmeno in accordo con la volontà di Dio, dimostra superficialità e persino incredulità. Se nella vita dei credenti ci sono situazioni o necessità particolari, queste possono essere inserite nel libro di preghiere personale inviato al Santo Altare, ma questi problemi che il credente affronta saranno letti in segreto dal sacerdote, che intercede presso Dio per il compimento di quelle cose che ci sono utili nell'opera della salvezza.
Pertanto, l'Akathistos si riferisce prima di tutto a uno speciale servizio di lode, composto in onore di Cristo Salvatore, della Madre di Dio o di un santo, e solo in seguito alle preghiere in cui sono elencati tutti i bisogni e le necessità della nostra vita personale.
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