E' importante che anche il fedele, e non solo il clero, conosca lo svolgimento dei Sacramenti e delle norme ecclesiastiche, e soprattutto qui, nel Rito della Confessione, nel Mistero del Pentimento, perché secondo i libri, il penitente riceve non solo una preghiera passiva, ma è attivamente coinvolto nello svolgimento del Sacramento.
Infatti, il sacerdote, dopo le preghiere iniziali, il salmo 50, i tropari e la prima preghiera, inizia un dialogo vero e proprio con il penitente. Sarebbe bene che il penitente rispondesse alle invocazioni sacerdotali dicendo "Kyrie eleison" o "amen" perché è un po' ridicolo che il prete si risponda da solo. Dopo le ammonizioni, il confessore inizia a porre le "100 domande" che riguardano non solo i peccati capitali e i comandamenti, ma anche tutta una serie di norme di ortoprassi e di vita che il cristiano potrebbe aver inconsciamente o coscientemente evitato o calpestato. Dopo aver risposto alle domande, il penitente viene nuovamente ammonito. Segue la preghiera di scioglimento dei peccati e, se è il caso, anche di scioglimento dell'epitimia (penitenza), qualora si sia completato il periodo di penitenza dato nella confessione precedente.
Dopo la preghiera finale, accorre una piccola ectenia con tre Kyrie eleison a ciascuna invocazione, per il perdono dei peccati del confessando, e poi il congedo. Il fedele bacia quandi la croce e l'evangeliario posti dinnanzi.
La prima parte del Sacramento è svolta in ginocchio, dopo la preghiera di scioglimento dei peccati si può stare in piedi.
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Fondamenti scritturali in merito al Sacramento della Confessione

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