Il salmo 118 e il rito funerale

 Perché leggiamo il salmo 118 (119) ai funerali ortodossi? Lo stesso salmo è parte dell'Ufficio di Mezzanotte per i giorni feriali. Il salmo 118 è il più lungo del Salterio, con 22 strofe di 8 versi ciascuna, con un totale di 176 versi. La peculiarità del salmo 118 è che ogni strofa principia con una lettera dell'alfabeto ebraico in successione, arrivando a comprendere così tutto l'alfabeto. Non può non venire alla mente il momento nel quale Cristo si mise a scrivere sulla sabbia (Giovanni 8:1-11): si dice che il Cristo abbia composto in cerchio l'alfabeto. Il Vangelo dell'adultera perdonata che abbiamo menzionato è un insegnamento di perdono, ravvedimento, speranza, giustizia e misericordia, ed quindi il percorso dell'uomo retto, che cammina dalle tenebre alla luce. Anche il salmo 118 "cammina" in questo senso, con la descrizione del tormento dell'anima che cerca la giustizia e il seguire i comandamenti, passando per l'umiliazione e il pentimento, e infine la proclamazione della beatitudine dell'uomo giusto: felici sono coloro che camminano per le vie del Signore


Foto dalla pagina FB della Lavra di san Sergio

Per questo, il salmo 118 è stato scelto per numerosi uffici divini in quanto il senso intero del salmo 118 è la vita umana e la continuità sul sentiero della salvezza, ed è stato consacrato all'ufficio del Notturno, che appunto unisce vivi e morti nella lode al Creatore con degli inni semplici e quanto mai profondi. C'è da dire che all'Ufficio della Parastasi, l'ufficio dei defunti, così come al Funerale, il salmo 118 è ovviamente letto per il defunto, per colui che ha compiuto il sentiero della vita e si interfaccia, adesso, con la realtà della vita eterna: vivo sarà il mio spirito, e ti loderà; i tuoi giudizi mi soccorreranno. Ma il salmo è fonte d'ispirazione e ravvedimento anche per coloro che lo ascoltano, affinché si rivedano in quelle parole sempre uguali ma proprio perché costanti, capaci di penetrare il nostro intimo come un ruscello che, adagio, scava il proprio letto verso l'oceano. 

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