La Mezza Pentecoste: il Cristo Maestro

 Il mercoledì della IV settimana del tempo Pasquale è celebrata la festa della cosiddetta  "Mezza Pentecoste" (μεσοπεντεκοστή) o  più  raramente "Mezza-Pasqua". Il carattere festivo è dato anche dall'allentamento delle regole del digiuno: benché mercoledì, è permesso il pesce dal Tipico. 

Questa festa si caratterizza inoltre per l'uso di un Axion festivo diverso da quello pasquale che invece riprenderà dopo il compimento dell'apodosi (ottava), fino all'Ascensione. L'Axion usato per questi otto giorni di "festa nella festa" è il medesimo dell'8 settembre, per la festività della Nascita di Maria. Il Vangelo di oggi si riferisce al Sukkot, la festa delle Capanne, ma l'icona festiva invece rappresenta il Cristo Fanciullo che parla con gli Anziani (cfr. Luca 2:46-47). Cristo è raffigurato più grande e con più solennità rispetto agli altri maestri, per manifestare la sua superiorità come Rabbì. In molti luoghi si celebra anche un Benedizione delle Acque, in riferimento al Vangelo dell'episodio della festa: Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno (Gv 7:37-38). 


Icona festiva del XV secolo da Tver, Russia

La festa cristiana di Mezza Pentecoste coincide con la festa ebraica delle Capanne, che dopo la Pasqua e la Pentecoste è una delle loro festività più sentite. In quel giorno, Cristo insegnò nella sinagoga, palesandosi al mondo (Giovanni 7:14-36). Il tema centrale che connette la Pasqua alla Pentecoste è il Cristo come Maestro, e come compimento della eredità ebraica pura, che è il culto del vero Dio, purtroppo non riconosciuto nel Cristo da parte dei giudei del suo tempo: la dottrina che insegno non è mia, ma di Colui che mi ha mandato (cfr. Gv 7:16). La Chiesa mantiene intatto l'insegnamento del Signore, ma è la nostra debolezza ad allontanarci da essa. Gli errori che alle volte vediamo nel clero e nei fedeli della Chiesa non sono gli errori della Chiesa, ma i frutti di un allontanamento di chi ne fa parte. La Chiesa in sé rimane pura e illibata, in quanto Corpo mistico di Cristo. La nostra adesione alle dottrine del Signore ci permette di poter gustare di quella fonte d'acqua viva, spirituale, eterna, che è lo Spirito Santo, il dono del Padre per coloro che aderiscono ai precetti del suo Unigenito Figlio. La Festa della Mezza Pentecoste ci parla di questo: abbandonate gli insegnamenti vacui del mondo, aderite alla santa dottrina del Figlio di Dio, l'unico che può davvero darvi l'acqua spirituale della vita eterna, e non vi servirà altro. 

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La Festa di Mezza Pentecoste  

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