Il Lettorato: la preparazione verso il sacerdozio

 E' raro in Italia avere dei Lettori consacrati. Il Lettorato è il terzo degli Ordini Minori ma, al giorno d'oggi, è il più piccolo di tutti, in quanto non si ordinano più lampadarii ed esorcisti al giorno d'oggi. Spesso la funzione di Lettore è affidata ad accoliti non consacrati (anche bambini) anche se si tratta di un importante rango clericale, che i santi Padri definiscono "l'inizio del cammino verso il sacerdozio". 

Abbiamo già pubblicato il rito d'ordinazione a Lettore e la Storia del Lettorato nella Chiesa Ortodossa. Pertanto, vorremmo piuttosto adesso raccontare come la Chiesa Ortodossa vede il Lettore non tanto dal punto di vista storico-rituale, che ben conosciamo, ma piuttosto come un Lettore dovrebbe prepararsi al suo ministero e come dovrebbe vivere la sua vita in accordo alla Tradizione ortodossa. Penso che tali informazioni siano utili sia per gli adolescenti che servono la Chiesa in questo modo, sia per gli adulti che si preparano al ministero sacerdotale e sono impiegati come Lettori / Suddiaconi non ordinati. 

Prima di affrontare il canone di vita di un Lettore, vediamo cosa dice la Chiesa Ortodossa riguardo il suo outfit. Il Lettore consacrato è un ministro di culto appartenente agli Ordini Minori e pertanto, secondo il canone 27 del Sesto Concilio Ecumenico, sarebbe tenuto a portare la tonaca non solo quando è in servizio, ma ogniqualvolta esce in pubblico; purtroppo notiamo al giorno d'oggi la grave mancanza di non indossare gli abiti clericali fra il clero, non ci stupisce se i Lettori non vengono istruiti su questo o se anch'essi girano in civile, ma è bene sempre ricordare che si tratta di un peccato da confessare quando ci si avvicina alla Confessione sacramentale. 

Perché i santi Padri insistono che anche i Lettori portino la talare? non è esagerato? in realtà, per gli antichi la tonaca era il segno visibile del cammino nel Clero verso l'ordinazione finale al sacerdozio. Quindi, in un certo senso, dopo che sei tonsurato Lettore "non puoi più mollare". 

Vediamo innanzi tutto quali sono le "gioie" del Lettorato e cosa significa di pratico nella vita liturgica di colui che è chiamato a servire in questo ruolo: leggere l'Apostolo alla divina liturgia, le letture vetero-testamentarie ai vespri e alle veglie, i salmi (al vespro e al mattutino) e, quando possibile, aiutare il coro. 

Quali sono gli "obblighi" del Lettore? evitare le bettole, i ristoranti e il gioco d'azzardo (canone apostolico 43), è obbligato a digiunare nei quattro digiuni annuali (canone apostolico 69), deve evitare il teatro e gli spettacoli (canone trullano 24), deve evitare il carnevale, le mascherate e i parchi giochi (canone trullano 62), deve evitare quanto possibile i banchetti (canone 55 di Laodicea) e fare il bagno o entrare alle terme in vasche condivise con donne (canone 77 trullano), il Lettore non può sposare una eterodossa (canone 14 del IV concilio Ecumenico), non può entrare in politica o nell'esercito (canone apostolico 6) e non può versare sangue (nemmeno uccidere o tagliare animali, e non può essere un chirurgo / macellaio / poliziotto). Inoltre, se divorzia, non può risposarsi se intende proseguire nel rango clericale (canone 3 trullano). Come vedete, sono tutti i canoni che anche il clero maggiore condivide nell'osservanza. 

Qual è il "canone di vita" di un Lettore? ricordiamo che ogni confessore affida un canone di preghiera ad ogni persona rispettando i suoi limiti e le sue possibilità, ma ci sono delle regole base a cui ogni Lettore è chiamato a rispondere. Innanzi tutto, le preghiere del mattino e della sera quotidiane, insieme con il canone o l'acatisto settimanale al suo santo di cui porta il nome, sono considerate un sine qua non per la vita spirituale del Lettore. Il Lettore è chiamato inoltre a leggere tutta la Bibbia entro l'arco dell'anno, con letture dal Nuovo e dal Vecchio Testamento ogni giorno; il lettore è chiamato anche a leggere il Pidalion (il libro coi canoni dei concili ecumenici e locali) e il Nomocanone (un lungo elenco di canoni per la vita comunitaria e privata compilato dai Padri) e a meditarli.  il lettore è chiamato a vivere in purezza e castità, a seguire scrupolosamente i digiuni e i giorni di magro, ed è chiamato a servire l'altare e il coro il più possibile. 



L'ordinazione al Lettorato

Il Lettorato è un periodo della vita di un giovane uomo nel quale ci si prepara ai ranghi clericali più alti. E' un periodo di grazia, di prove, di studio. Che Dio dia la forza a tutti i Lettori di perseverare nella via della Chiesa e nella lotta spirituale. Amen. 

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